perde la sua serenità spirituale
Un primo compromesso con la propria missione, una prima alzata di spalle
alla voce della coscienza, perché le lodi sono dolci, perché l'aria di protettore ricercato piace, e viene il momento che il re non regna, ma regnano gli interessi altrui e lo imprigionano, lo imbavagliano fino a soffocarlo e lo sopprimono se, divenuti più forti di lui, vedono che egli non si affretta a morire. Anche l'uomo comune, sempre un re nello spirito, si perde se accetta regalità minori per superbia, per avidità. E perde la sua serenità spirituale che gli viene dall'unione con Dio. Perché il demonio, il mondo e la carne possono dare un illusorio potere e godere, ma a costo della allegrezza spirituale che viene dall'unione con Dio. Allegrezza e forza dei poveri di spirito, ben meritate che l'uomo sappia dire: "E come posso accettare di divenire re nella parte inferiore se, venendo ad alleanze con voi, io perdo forza e allegrezza interna e il Cielo e la sua regalità vera?".
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